Psicoterapia e depressione
Tavistock ha condotto in Inghilterra il primo studio randomizzato e controllato dal servizio sanitario nazionale su un campione di pazienti adulti affetti da depressione cronica per stabilire se un intervento di psicoterapia psicoanalitica a lungo termine sia in grado di fornire un aiuto ai pazienti affetti da depressione cronica che non hanno tratto beneficio da altri trattamenti, quali cure con antidepressivi, consultazioni brevi, terapie cognitivo comportamentali.
L'esperienza clinica e le ricerche esistenti suggeriscono che le terapie psicoanalitiche funzionano, ma lo studio Tavistock si è concentrato sull’efficacia del trattamento con i pazienti che presentano depressione persistente, cronica, resistente. Il trattamento è stato fornito per la durata di 18 mesi e con sedute settimanali ai pazienti selezionati per la sperimentazione.
Questo studio si è proposto di affrontare tramite la psicoterapia psicoanalitica le questioni personali e psicologiche che si pensa siano alla base della depressione cronica.
Metodologia
Lo studio ha messo a confronto il campione di pazienti seguiti con trattamento psicoterapeutico psicoanalitico con un gruppo di controllo che ha continuato a ricevere i trattamenti attualmente disponibili presso il servizio sanitario nazionale. Lo studio ha incluso due anni di follow-up dopo il completamento del trattamento.
Alcuni dati emersi dallo studio Tavistock (più sotto i link per una sintesi della ricerca e per lo studio completo):
- il 44% dei pazienti sottoposti a psicoterapia psicoanalitica settimanale per la durata di 18 mesi con follow up dopo due anni non presentava più disturbo depressivo maggiore; per coloro che ricevevano altri trattamenti la percentuale era solo del 10%;
- mentre il 14% del campione trattato con psicoterapia psicoanalitica aveva recuperato completamente, il pieno recupero si è verificato solo nel 4% delle persone trattate con le altre terapie;
- dopo due anni di follow-up, i sintomi depressivi erano parzialmente rimessi nel 30% dei casi trattati con terapia psicoanalitica; nel gruppo di controllo la percentuale si attestava nuovamente al 4%;
- coloro che hanno seguito il trattamento di psicoterapia psicoanalitica hanno tratto anche maggiori benefici rispetto alla qualità della loro vita, di benessere generale e di funzionamento sociale e individuale.
- alcuni pazienti non hanno tratto invece alcun beneficio. Sono in corso ricerche per individuare le ragioni alla base delle differenze di reattività.
Lo studio per la selezione del campione è iniziato nel 2002 e il processo si è concluso nel marzo 2010. Il periodo di revisione è stato completato nel dicembre 2011 mentre il follow-up ha avuto luogo nel dicembre 2013.
Responsabile scientifico del gruppo di ricerca Peter Fonagy.
Riferimenti